Covid, ecco i voli dagli Stati Uniti all'Italia senza quarantena

Un vero e proprio corridoio Covid Tested tra l’Aeroporto di Atlanta negli Stati Uniti e quello di Fiumicino. È l’iniziativa messa in piedi dalla collaborazione tra Aeroporti di Roma, Alitalia e la compagnia a stelle e strisce Delta Airlines. Grazie all’impiego dei tamponi rapidi alla partenza e agli arrivi, sarà possibile giungere a destinazione senza essere costretti alla quarantena fiduciaria. Il primo volo partirà il 19 dicembre e, almeno per la prima fase, a essere interessati saranno solo i cittadini americani o gli italiani/europei residenti legalmente negli U.S.A. Rimarrà ferma la giustificazione del viaggio, che dovrà avvenire solo per improrogabili motivi di lavoro e di salute. Niente turismo, dunque. 

Si tratta però di veri e propri “corridoi sanitari” che, nonostante siano pensati inizialmente per una sola direzione (dagli Stati Uniti all’Italia appunto), apriranno importanti scenari nell’ottica della convivenza tra la diffusione del Covid-19 e la ripresa dei viaggi. Una misura resa possibile dall’impiego su larca scala dei tamponi rapidi che, dati alla mano, sembra stiano restituendo risultati più che incoraggianti. Non a caso sono stati impiegati con le medesime modalità anche sulla tratta Milano Malpensa – Cina operata dalla compagnia Neos.

Come funzionano i voli Covid Tested

Per imbarcarsi sui voli Covid-tested di Delta Airlines tra Atlanta e Roma i passeggeri dovranno risultare negativi al Covid-19. Per giungere a questo risultato occorre superare una vera e propria catena di controlli: 

  • un test Pcr eseguito fino a 72 ore prima della partenza;
  • un test rapido somministrato all’aeroporto di Atlanta prima dell’imbarco;
  • un test rapido all’arrivo a Roma-Fiumicino;
  • un test rapido a Roma-Fiumicino prima della ripartenza per gli Stati Uniti.

Quattro tamponi in tutto — tra rapidi e classici — che dovrebbero ridurre al minimo il rischio di imbarcare persone positive al Covid-19.

Il settore sta pensando però già a una seconda fase. Non solo tamponi rapidi in aeroporto prima del volo, ma anche passaporti sanitari digitali, vaccinazione obbligatoria per imbarcarsi (quando il vaccino sarà disponibile), nuovi corridoi sanitari. L’emergenza sanitaria in atto ha certamente messo in ginocchio le compagnie e l’intero indotto legato al turismo ma appare evidente come, in ottica 2021, sia necessario prevedere una ripartenza compatibile con l’andamento dell’epidemia.

I rimborsi con No Problem Flights

In una situazione di tale incertezza diventa cruciale ottenere l’assistenza adeguata in caso di cancellazione o ritardo dei voli. Le pratiche per far valere i propri diritti possono essere però particolarmente insidiose. Occorre sapere come procedere, a quale ente competente potersi rivolgere, come contattare le compagnie aeree, quale documentazione compilare e a chi inviarla.

Secondo quanto previsto nella Carta dei Diritti del Passeggero, a seguito di una delle circostanze sopra indicate, bisogna compilare un modulo da inviare alla compagnia aerea responsabile del disagio per ottenere l’indennizzo volo. A tale modulo bisogna allegare:

  • una lettera di richiesta di rimborso (che contenga tutti i requisiti necessari per il risarcimento dei danni da volo);
  • una copia della carta d'imbarco;
  • una copia del documento d'identità.

Il risultato di questa procedure articolata è che la maggior parte dei passeggeri rinuncia ad ottenere il proprio rimborso. Con No Problem Flights invece non serve compilare nessun modulo complicato. Tutto ciò che occorre fare è inserire i dettagli del proprio volo e cliccare su “Verifica Indennizzo” per scoprire immediatamente se si ha diritto e a quanto ammonta il proprio indennizzo. No Problem Flights gestirà tutto l’iter burocratico a proprie spese.

Per scoprire a quanto ammonta la compensazione pecuniaria del volo a cui si può avere diritto basta inserire i propri dati nell’apposito modulo di Verifica Indennizzo raggiungibile a questo indirizzo.

Tag: covid , quarantena

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