Stati Uniti: frontiere ufficialmente aperte ai vaccinati 

8 novembre 2021: gli USA hanno ufficialmente riaperto le frontiere ai visitatori stranieri completamente vaccinati contro il Covid-19, ponendo fine ai 20 mesi di restrizioni che hanno ostacolato il turismo. Il divieto era stato imposto dall'ex presidente Donald Trump all'inizio del 2020 e confermato da Joe Biden, nel tentativo di rallentare la diffusione del Coronavirus.
La notizia è stata annunciata dalla Casa Bianca il mese scorso, specificando che è possibile recarsi nel Paese anche per viaggi non essenziali.

Per “completamente vaccinati” si intendono tutti coloro che hanno ricevuto la doppia dose di vaccino, o dose singola per i vaccini che lo prevedono, almeno 14 giorni prima dell'arrivo negli Stati Uniti. I vaccini validi sono quelli approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) ovvero Moderna, Pfizer e Johnson and Johnson o quelli inseriti nella Emergency Use Listing (EUL) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, tra i quali è presente AstraZeneca.

Per volare negli USA occorre:

  • mostrare la prova di essere completamente vaccinati;
  • presentare un test Covid-19 con esito negativo effettuato nei tre giorni precedenti l'arrivo e ripetere il test (molecolare o antigenico) tra il terzo e il quinto giorno dall'arrivo nel Paese;
  • indossare una mascherina durante tutto il viaggio;
  • condividere il proprio indirizzo e-mail e numero di telefono in modo da essere identificati per motivi di tracciamento;
  • compilare un documento che attesti di aver completato il ciclo vaccinale e di confermare che "fornire volontariamente informazioni false o fuorvianti informazioni può portare a sanzioni penali e alla reclusione".

Secondo quanto riportato dalla Farnesina, l’obbligo di vaccinazione è escluso per i minori di 18 anni, per i viaggiatori che stanno partecipando a trial clinici Covid 19, per chi non può essere sottoposto ad inoculazione per ragioni o controindicazioni mediche, per coloro che hanno necessità di viaggiare per motivi di emergenza o umanitari (comprovati da una lettera del governo degli Stati Uniti in cui si afferma l'urgente necessità di viaggiare) e per chi si sposta con visti non turistici da Paesi con tassi di vaccinazione inferiori al 10% (il CDC dovrà pubblicare la lista di tali Paesi). Per queste categorie di viaggiatori è comunque necessario presentare un Covid test con esito negativo effettuato un giorno prima della partenza e ad effettuare un secondo test tra il terzo e quinto giorno dall'ingresso nel Paese.

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