Tra le varie motivazioni che si celano dietro un ritardo aereo, una cancellazione di un volo o un negato imbarco, può esserci uno sciopero: vi sono casi in cui è possibile ottenere compensazioni pecuniarie, ma altri in cui, nonostante il disservizio causato, i passeggeri non possano ottenere neanche un risarcimento del biglietto aereo.

Lo sciopero consiste in manifestazioni di astensionismo collettivo dal lavoro da parte di lavoratori subordinati, indetto dai sindacati. L’obiettivo è ottenere un miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti. Possono verificarsi diverse condizioni per cui il personale indica sciopero: tali circostanze possono definirsi eccezionali (che non rientrano nella sfera di responsabilità della compagnia aerea) o non, e grazie a questa distinzione è possibile comprendere per quali si può ottenere un risarcimento e per quali no.

  • Sciopero per circostanze eccezionali
  • Sciopero della compagnia aerea

Analizziamole e verifichiamo per quali situazioni è possibile richiedere una compensazione pecuniaria.

Sciopero per circostanze eccezionali

Le situazioni su cui la compagnia aerea non ha controllo e quindi alcuna responsabilità sono:

  • Sciopero personale aeroporto
  • Sciopero addetti alla sicurezza o al traffico aereo
  • Sciopero addetti ai bagagli
  • Sciopero per condizioni meteorologiche avverse
  • Sciopero per problematiche politiche

In questi casi il passeggero non può richiedere alcun rimborso o risarcimento, poiché si tratta di situazioni imputabili a terzi, che non coinvolgono la compagnia aerea.

Sciopero della compagnia aerea

Questo è l’unico caso per cui è possibile ottenere una compensazione pecuniaria, in base ai km della tratta acquistata. In quanto conseguenza diretta di una decisione presa attivamente dalla compagnia aerea o dai suoi dipendenti (Corte di Giustizia del 17/04/2018, C-195/17), questo non rientra tra le circostanze eccezionali citate in precedenza.

Oltre al risarcimento per volo cancellato, negato imbarco o ritardo, la compagnia aerea è tenuta (secondo il Regolamento UE 261 del 2004) a fornire ai passeggeri assistenza a seguito del disservizio causato:

  • Prenotazione di un volo alternativo che permetta di giungere a destinazione o rimborso del costo del biglietto aereo
  • Erogazione di un voucher per acquistare di pasti e bevande
  • Pernottamento in hotel nel caso partenza rinviata
  • Far effettuare due chiamate telefoniche/via fax/inviare una e-mail
  • Trasferimento dall’aeroporto al luogo di destinazione

Nel caso in cui un tuo volo degli ultimi 2 anni sia stato coinvolto in uno sciopero rientrante in questa casistica, puoi ancora chiedere il tuo indennizzo: verifica l’ammontare tramite No Problem Flight, che si occuperà della pratica nel tempo più brevi possibile.

Lascia un Commento