La carta dei diritti del viaggiatore di No Problem Flights

Partenze in ritardo, voli cancellati o negati imbarchi sono le tre situazioni scomode nella quale nessun passeggero vorrebbe mai imbattersi. Ma come tutti sappiamo al caso non si comanda, per cui che tu sia un viaggiatore esperto o un passeggero alle prime armi, che questo sia il tuo primo viaggio in aereo o che voli da una vita, seppur sia difficile da sopportare purtroppo bisogna essere consapevoli che il rischio di essere vittima di qualche disservizio legato al volo è sempre dietro l’angolo.


Sulla base delle nostre brutte esperienze, il team di No Problem Flights da anni si batte a difesa dei diritti del viaggiatore, affinché egli possa essere preparato a gestire qualsiasi situazione imprevista che potrebbe compromettere il suo viaggio. Ma soprattutto lottiamo contro l’abuso di potere di alcune compagnie aeree che cercano di trarre profitto dalla scarsa conoscenza dei passeggeri che in seguito alla cancellazione, al ritardo o overbooking del loro volo non sempre sanno come muoversi, a quali enti rivolgersi, quali moduli compilare per poter avere l'indennizzo che gli spetta.

La nostra missione non è semplicemente quella di aiutare i viaggiatori ad ottenere il loro risarcimento in maniera semplice e veloce, ma piuttosto istruirli a dovere su quelli che sono i loro diritti e su come comportarsi a seconda del problema che può coinvolgere il loro volo.

Nella seguente infografica, tratta dalla Carta dei Diritti del Passeggero, abbiamo cercato di riassumere le 3 situazioni tipo che possono verificarsi in aeroporto ovvero: volo cancellato, volo in ritardo e overbooking.

Quando il viaggio non prende il volo

In caso di cancellazione del volo dipesa da circostanze eccezionali (condizioni metereologiche, scioperi, malfunzionamenti del velivolo, attacchi terroristici) e che non si sarebbe comunque potute evitare anche qualora fossero state adottate tutte le misure del caso, al vettore aereo non spetta versare alcun indennizzo. Tuttavia il passeggero può godere di una "riprotezione su un volo alternativo", del rimborso del biglietto aereo se la compagnia aerea non ha preannunciato la cancellazione del volo con almeno 2 settimane di anticipo e di un servizio di assistenza in aeroporto.

Diversamente se il volo è stato annullato per cause diverse che non rientrano tra quelle sopra descritte, sappiate che avete diritto a ricevere un risarcimento anche molto goloso, ovvero fino a 600 euro di indennizzo, indipendentemente dal fatto che avevate pagato il vostro biglietto ad una cifra irrisoria messa in promozione da qualche compagnia low cost come Ryanair o Vueling.

Volo in ritardo, quando si ha diritto alla compensazione pecuniaria?

La seconda situazione che può verificarsi è che il vostro volo subisca un ritardo prolungato. A seconda delle ore di ritardata partenza, le possibilità a disposizione del passeggero possono essere molte, prima fra tutte: la richiesta di un indennizzo. Le tempistiche in questo caso possono essere rilevanti per godere o meno di determinati benefici. Sotto le 2 ore di attesa e con tratte non inferiori ai 1500 km si ha diritto ad avere il rimborso del biglietto e immediata assistenza in aeroporto. Pasti, bevande, pernottamenti e telefonate saranno dunque a carico della compagnia aerea responsabile del disagio.

Con un ritardo del volo superiore alle 3 ore, oltre ai benefit già citati, il passeggero ha diritto ad avere un risarcimento monetario il cui valore può variare a seconda della lunghezza della tratta e dei minuti di ritardo, con importi interessanti compresi tra i 250 € e i 600 €, anche se il vostro biglietto low cost è costato meno di 10 euro.

Infine solo con un ritardo maggiore a 5 ore avrete diritto alla compensazione pecuniaria, all'assistenza in loco e al risarcimento del prezzo del biglietto. Se per partire avete accettato un posto in una classe inferiore a quella precedentemente prenotata potrete farvi rimborsare una percentuale del biglietto, diversamente non dovrete pagare nessun sovrapprezzo se sul volo alternativo siete sistemati in classe superiore.

Vi hanno negato l'imbarco? Niente paura!

Per ultimo, ma non meno rilevante, è il caso in cui il vostro volo subisca un overbooking, ovvero una "sovraprenotazione" dei posti, appositamente voluta o in rari casi determinata da un errore della compagnia aerea. In questo caso la vendita dei biglietti superiore ai posti a bordo dell'aereo può determinare il negato imbarco ai passeggeri che così possono scegliere tra più opzioni.

Se decidono di rinunciare volontariamente all'imbarco, il vettore aereo deve garantire loro il rimborso del biglietto non usato, una partenza posticipata in data da concordare o l'imbarco sul primo volo alternativo disponibile.

Diversamente se il passeggero non accetta di rinunciare al suo volo, la compagnia aerea è tenuta al risarcimento finanziario e a corrispondere l'importo dovuto al passeggero, ovvero:

  • 250 euro per tutti i voli inferiori a 1500 km
  • 400 euro per le tratte intracomunitarie superiori ai 1500 km e comprese tra i 1500 e 3500 km
  • 600 euro per tutti gli altri voli

Questo fenomeno non necessariamente è legato alle compagnie low cost poichè sono anche i grandi colossi come Easyjet e Alitalia ad adottare la strategia del negato imbarco, solo per poter vendere più biglietti possibili.

Ad ogni modo ciò che vogliamo comunicare a tutti i viaggiatori è di restare continuamente aggiornati, di affidarsi solo ad esperti che da anni si occupano di tali pratiche e che il pieno rispetto dei loro diritti è per le compagnie aeree un dovere da cui non possono in alcun modo sottrarsi.

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