Ryanair e il caso Puglia: pericolo cancellazione voli low cost

La Puglia, una delle terre maggiormente celebrate come meta turistiche d'eccellenza della nostra penisola, è finita negli ultimi giorni sotto i riflettori delle polemiche manifestando tutta la sua fragilità a livello turistico a causa delle criticità emersa dal bilancio dei fondi europei. La necessità di attrarre fondi privati una volta che quelli europei non saranno più disponibili, richiede una grande progetto politico e uno sforzo comune per garantire a questa terra di mantenere la giusta considerazione che merita sul fronte del turismo italiano.


La necessità di promuovere un turismo efficiente, organizzato e sostenibile comporta delle scelte ponderate e una gestione della spesa pubblica sana e virtuosa. Fondamentale per lo sviluppo e la promozione dei territori locali in un'ottica internazionale, è naturalmente il sistema dei trasporti aerei. A preoccupare gli operatori del settore alberghiero e turistico della Puglia sono state le recenti vicende che hanno coinvolto Ryanair e il presidente della regione Emiliano, secondo cui quest'ultimo aveva deciso di congelare i 14 milioni di euro destinati alla compagnia irlandese di voli low cost per promuovere la Puglia sul loro sito.

La possibile cancellazione di voli aerei dall'aeroporto di Bari Palese o Brindisi verso le principali destinazioni italiane e europee, hanno preoccupato notevolmente gli addetti ai lavori che per un attimo hanno temuto il peggio per lo sviluppo del turismo pugliese. La partnership con la compagnia aerea low cost risulta strategica per accrescere il traffico di passeggeri che decidono di trascorrere le loro vacanza nella terra degli ulivi. Si stima infatti che nel 2015, grazie ai numerosi collegamenti operati dalla compagnia low cost ci sia stato un incremento sul traffico aereo del 10,5% in più rispetto al 2014.

Per sfruttare al meglio il peso che il turismo pugliese ha ottenuto negli ultimi anni, è fondamentale non rinunciare a degli investimenti fruttuosi come quelli generati dai voli low cost e dai numerosi collegamenti aerei, nazionali e internazionali, verso la Puglia. Gran parte del turismo pugliese si regge proprio sui voli Ryanair, pertanto risulta comprensibile la preoccupazione manifestata dagli albergatori sulla presunta decisione di Emiliano di voler sospendere le convenzioni previste con la compagnia aerea.

Quali sono i maggiori rischi per il turismo pugliese?

In un'intervista anche il presidente della Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi, si fa portavoce della preoccupazione diffusa tra gli operatori turistici in merito al rischio di congelare gli accordi con la compagnia low-cost. Tale decisione non solo potrebbe comportare l'immediata chiusura dell'aeroporto di Brindisi, ma anche far saltare migliaia di euro già investiti dall'industria turistica pugliese per il 2016. L'obiettivo primario è dunque quello di salvaguardare le decine di rotte operate da Ryanair negli aeroporti di Bari e Brindisi, e allo stesso tempo mettere ordine sui temi della promozione e del marketing turistico in Puglia, prendendo maggiore consapevolezza sui ritorni economici che un accordo con la nota compagnia low-cost potrebbe avere. Stando alle ultime disposizioni rilasciate in conferenza stampa, lo stesso Emiliano ha negato l'intenzione di sospendere i voli Ryanair visti gli enormi vantaggi che questi sono in grado di arrecare al turismo locale, e conferma di aver rinnovato il contratto per altri 5 anni. Per il momento dunque, gli albergatori pugliesi e gli operatori del settore terziario possono dormire sonni tranquilli, mentre i passeggeri possono continuare a prenotare i loro voli aerei da e verso gli aeroporti di Puglia. Gli unici voli cancellati previsti al momento potrebbero essere solo quelli che riguardano gli attuali voli in corso, ma anche in questo caso non c’è nulla da temere perchè il team di No Problem Flights è a vostra disposizione per aiutarvi ad ottenere il giusto indennizzo!

 

 

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